COMPITI A CASA

COMPITI A CASA
non sono mai stata un'allieva diligente, soprattutto se c'era da studiare storia e geografia, però stavo attenta alle lezioni a scuola e ricordavo tutto senza studiare.
le materie che mi piacevano, tipo matematica, geometria, italiano, scienze,le praticavo molto , anche più di quanto che mi venisse chiesto, ero curiosa e mi divertivo.
così è sempre stato con le materie di studio che ho iniziato ad apprendere vent'anni or sono, materie che hanno a che fare con il mio lavoro attuale di consulente olistica trainer.
fatto sta che dopo aver finito il primo mandala iniziai a 
lavorare molto a casa nei ritagli di tempo che venivano sempre più allungati a favore della sperimentazione delle geometrie sacre.
ero una dilettante , però, e non avevo ancora colto il significato profondo del lavoro.
lavoravo velocemente , senza respirare, tanto era l'entusiasmo, e tracciavo geometrie che avevano un senso solo per me.
feci alcuni disegni e tutta fiera li mostrai alla mia insegnante alla lezione successiva......
fu un vero disastro, questa mi guardò inorridita e mi disse: ma questi non sono mandala, sono disegni geometrici, manca l'aspetto fondamentale.....
E naturalmente aveva ragione.....
anche se non mi spiegò quale fosse questo aspetto fondamentale.......
io rimasi molto delusa e mi veniva da piangere, mi sentivo una bambina, non sgridata, ma nemmeno incoraggiata....
mi ricordai in quel momento di avere cinquantadue anni , mi ripresi uscendo dal buco del dolore scolastico e chiesi informazioni più dettagliate.
Durante la lezione fu chiarito in parte quello che era il mio errore, dovete sapere che ero l'unica a non aver mai fatto scuola di mandala e tanto meno di pittura, le altre partecipanti erano espertissime e bravissime sia con le geometrie sacre che con la pittura.
non mi scoraggiai e iniziai ad osservare da molto vicino come e cosa facevano,e come coloravano, quali colori usavano, come tracciavano le linee e così via......... 
e domani vi racconto il resto.....