mandala n. 10 mer-ka-ba in Atlantide

MANDALA N. 10 MER KA BA IN ATLANTIDE

Mostravo il mandala Mari Pintau ad alcune mie allieve in Milano, durante un seminario in cui si trattava l’argomento angeli.
Fu proprio lì che una di loro se ne innamorò così tanto da chiedermi di disegnarne uno per lei, da mettere nella sua nova casa in America, dove si sarebbe trasferita da lì a poco.
Le chiesi dove sarebbe stato appeso e quali colori sarebbero stati usati.
In base ai dati da lei fornitemi guardai nello schermo psichico e vidi apparire all’interno dei miei occhi chiusi il mandala già realizzato , con forme, colori, e nome.
Iniziai subito a disegnarlo.
Pensate che per disegnare un mandala solitamente impiego almeno cinque-sei ore.
Quello fu pronto in due ore, uscì spontaneo, preciso, diretto.
Mi fu data subito l’indicazione riguardo ai colori di base che vennero prontamente tracciati e stesi sul disegno.
Insomma nell’arco di una settimana il mandala fu pronto. Emanava una strana energia, che mi spingeva a guardarlo spesso.
Mi incuriosiva e continuava a stuzzicare in me la domanda: ma a cosa serve????
Fino a quando, un giorno, andando sulla spiaggia dietro casa mia gli angeli iniziarono a spiegarmi…..
Il mandala era ed è un portale che , se usato in modo corretto fa accedere ad altre dimensioni , parallele alla nostra e contemporanee.
Fatto sta che seduta stante visualizzai l’antico continente di Atlantide.
Era come essere li presenti, in un’altra epoca, in un’altra era, consapevole dello spostamento del tempo, ma presente in entrambe le ere.
Ancora adesso, guardandolo, mi fa respirare.
e, in accordo con le ultime scoperte ho compreso che ogni mandala ha una funzione specifica, che lavora sia sull'essere umano che sull'ambiente.