mandala n. 4 avatar

MANDALA N. 4   AVATAR

Tornai a scuola la settimana dopo con il mandala sotto il braccio, ancora soddisfatta del mio lavoro, che piacesse o no  alla prof ormai non mi interessava più……

Trovavo soddisfazione nel lavorare al disegno con forme e colori e fare questo mi faceva respirare talmente tanto che già era una gioia immensa …senza nemmeno lontanamente pensare di dover raggiungere un risultato….

Inoltre mi ritenevo estremamente fortunata per il fatto di avere a disposizione così tanti colori che mi erano stati regalati da amici nel giorno del mio compleanno….

Colori che io stessa avevo scelto dopo essermi consultata con il gestore del negozio di fiducia dal quale mi rifornivo abitualmente per via degli oli sacri che facevo ormai da molto tempo.

Era un periodo in cui lavoravo pochissimo e invece di esserne rattristata ne ero felice dato che avevo molto tempo libero da dedicare a quello che stava diventando il mio hobby preferito.

Dunque, una volta arrivata in classe aiutai la prof a sistemare i tavolini per la lezione … dopo poco tempo arrivarono le mie colleghe di corso e vollero vedere il mio mandala … ancora una volta rimasero a bocca aperta dicendosi stupite per il mio lavoro….

A quel punto la prof ebbe un’idea….. CHE NE DITE SE FACCIAMO UNA MOSTRA CON I VOSTRI MANDALA?

               Accogliemmo con entusiasmo l’idea ed iniziammo a progettare la mostra….

A me fu chiesto di accompagnare la prof alla mostra in macchina dato che lei non aveva una macchina e nemmeno la patente…. e nemmeno le  mie colleghe

Fu così che accettai il mio ruolo e pensai di portare per la mostra  il mandala n. 3 PITTURA MURALE…….

Ma, come a volte accade qualcosa ci mise lo zampino……….

Nel frattempo, dopo aver progettato la mostra la prof tutta fiera annunciò che il tema della giornata era da dedicare ai fiori….. ecco…. ancora, proprio la mia difficoltà più grande….. però mi  ripresi subito e ancora una volta lasciai calare la mente in un delicato tramonto e lasciai emergere l’alba , dove ha origine  lo spazio meditativo attraverso cui accedevo al talento della pittura e del disegno….

Almeno, così credevo….

Iniziai a tracciare i primi segni ma non mi soddisfacevano…….

Lasciai perdere, l’ispirazione non arrivava….

Una volta ancora dovetti abbandonare l’idea di FARE QUALCOSA…… soprattutto qualcosa imposto dall’esterno e soprattutto concepito con la mente della prof…. Soprattutto immaginando che dovesse piacere a lei.

Fu a quel punto che  le mani iniziarono a tracciare i primi segni all’interno del cerchio sacro e finalmente nacque il mandala n. 4 AVATAR .

Mentre lo tracciavo mi salivano le lacrime agli occhi, non potevo credere ai miei occhi, tutto si creava da sé….. non riuscii a finirlo in classe così lo portai a casa e lì l’opera iniziata a scuola alla fine ebbe un termine e si manifestò così e contemporaneamente mi venne l'idea di fare delle foto anche mentre li disegnavo documentandone così la realizzazione passo dopo passo.
alla fine era un trionfo di cuori che si intrecciavano l'uno nell'altro emi ricordavano il film AVATAR ecco perchè lo intitolai così.
ancora una volta lo spazio meditativo e la creatività avevano avuto la meglio sulle esigenze della mente e sulla mia sfiducia nelle mie capacità.....